È una serie di autoscatti e autoanalisi realizzati in momenti di forte emotività. Esprimono rabbia, dolore interiore, angoscia, paure, senso di solitudine… il dolore dell’anima che si manifesta sul proprio corpo e attraverso il corpo.
Nella composizione dell’immagine voglio comunicare anche un senso di equilibrio precario. Sono scatti che cercano la perfezione nella loro imperfezione, è non può che non essere così per la natura stessa di quei momenti emotivamente forti catturati dalla mia fotocamera. Ogni fotografia presenta aspetti tecnici differenti perché scattati in momenti diversi con stati emotivi diversi. Lo stesso vale per l’elaborazione digitale che non faccio mai subito (il tempo che può passare è indefinibile perché dipende dai miei stati emotivi), visiono gli scatti effettuati sollo quando mi sento pronta per farlo e lavoro solo sugli scatti che mi suscitano un forte stato emotivo.
Questa serie è nata dall'esigenza di autoanalisi ma vuole anche essere una riflessione su certi stati d’animo e sui temi delicati dell’autolesionismo e i disturbi dell’alimentazione (in particolare l’anoressia nervosa).
Ad ogni scatto fotografico è abbinato un mio pensiero che esprime lo stato emotivo portante.